No, non si tratta di una frase di Gandhi, ma solo del sottotitolo del musical "Romeo e Giulietta" che ho visto ieri al teatro Linear 4 Ciak di Milano. In queste cinque parole c'è tutto il senso della tragica storia dei due giovani amanti, che non starò qui a raccontarvi, ed è un senso forte.
Oggi troppo spesso questo potere dell'amore viene meno, anzi, lo si svuota di significato, completamente, basta dare una rapida occhiata alla homepage del Corriere, dalla famiglia, alla politica, ai conflitti tra i popoli, senza alcuna distinzione.
Beh, io nel mio piccolo cerco di dare tutta me stessa, e rendere il mio amore unico al mondo, quello per cui la mattina ci si sveglia in un miscuglio di serenità, entusiasmo e voglia di sorridere, nonostante tutto. Per esempio, il suono della sveglia, il sonno e la fatica di ogni giornata. Tutto è più leggero.
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I protagonisti, Giulia Luzi e Davide Merlini, ex concorrente di XFactor |
Questo saggio preambolo "serve" per consigliarvi il musical in questione, dalla colonna sonora coinvolgente e moderna (canticchio già qualche canzone solo dopo il primo ascolto). Bravi gli attori, che cantano e recitano per quasi tre ore senza una stonatura o un calo di tensione. Semplice e d'effetto la scenografia, con le quinte mobili e quadrati di pavimento che si sollevano ai piedi degli attori e gli immancabili balconi.
Tra un paio di settimane lo spettacolo si sposterà a Roma, poi a Firenze e infine approderà nella sua cornice originale, Verona.
Biglietti da € 20 su Ticketone
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