Primo post del venerdì di quest'anno, e come ogni venerdì ci aspetta un rituale. Quest'anno però vorrei relegare gli anelli ai post giornalieri e dedicare il venerdì a qualcosa di più astratto, ma perfettamente allienato con il mood del giorno, ovvero evadere. Sarà che sto già pensando alle vacanze estive, ai weekend dei prossimi mesi, da riempire e dedicare a ciò che amo di più.
Quindi oggi comincia una nuova serie del nostro appuntamento del venerdì e per un inizio spumeggiante non potrei che scegliere l'isola greca di Santorini, che ho visitato quest'estate.
Tra gyros pita a 1 euro e 90, possibilmente dai chioschi più luridi dell'isola, tramonti da vedere da ogni angolazione possibile (ma il più bello lo vedrete da Imerovigli, il nome dice tutto d'altronde), la scalinata del porto antico di Fira, da fare tutta d'un fiato, spostando all'occorrenza qualche asino, la spiaggia nera di Perissa e le dolci ustioni ai piedi dei primi due giorni e il cielo più stellato che abbia mai visto (beh, questo forse era per il blackout dell'isola).
Tutto e molto altro, per una vacanza in coppia, bevendo ouzo e convincendosi che fosse sambuca per buttarlo giù, pescando nella selvaggia Vlychada, ballando su letti a baldacchino del Jojo a Perivolos ignari che al tramonto sarebbe stato buio totale, facendo il bagno nel mare arancione delle Hot Springs che fa molto Miami e fotografando qualsiasi chiesetta incrociasse il mio cammino perchè questa era la Grecia che avevo sempre sognato. Anzi, di più, perchè l'ho vissuta mano nella mano con la persona che rende ogni cosa più bella di come io possa anche solo sognarla. Fate voi :)
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